Gioielli DOP: Collezione Moka

Le nostre giornate sono sempre frenetiche e piene di impegni, ma c’è un rito a cui non possiamo proprio rinunciare: Il Caffè!
Per questo motivo, Gioielli DOP ha dedicato una collezione alla bevanda più consumata e amata dagli italiani!
La nostra Collezione Moka, realizzata interamente a mano dai nostri maestri orafi toscani, in argento sterling 925, presenta una selezione di charms eleganti, originali e con un pizzico di ironia.
La caffettiera, come la conosciamo oggi, è il punto di arrivo di una storia antica e appassionante, che si snoda tra epoche e culture lontane.
La prima caffettiera di cui si ha conoscenza è la Jabena (Etiopia), ed è seguita dall’Ibrik, originaria della Turchia. Tuttavia nessuna delle due ha mai riscontrato grande successo nell’Europa Occidentale.
Antenato diretto della caffettiera Europea è il bollitore di Bagdad: una brocca in metallo a becco, con il coperchio e il manico ricurvo.
Tra il XVI e il XVIII secolo la preparazione del caffè consisteva nel far bollire i fondi, tuttavia questo procedimento presentava il problema di separare i fondi stessi dalla bevanda. Per questo motivo in Europa ci sono stati diversi tentativi di progettare una macchina per preparare il caffè che utilizzasse un metodo diverso.
In Francia nacque il Samovar: la polvere di caffè veniva inserita in un sacchetto di tela immerso nella caffettiera.
Nella metà del 1800 furono inventate le vacuum. Queste caffettiere erano costituite da due contenitori, uno inferiore, che conteneva l’acqua, e uno superiore che conteneva la polvere di caffè.
Successivamente nacque la “caffettiera a filtro”, la quale, come si evince dal nome, era caratterizzata dalla presenza di un filtro centrale.
Nel 1810 il parigino Morize sviluppò una versione rovesciabile di caffettiera, questa invenzione ebbe molto successo in Italia, dove è stata perfezionata fino alla progettazione della “napoletana” o “cuccumella”. Queste tipologie divennero le più popolari per preparare il caffè.
Nel 1884, Angelo Moribondo realizzò il primo brevetto di una macchina per caffè espresso e finalmente, nel 1933, per merito di Alfonso Bialetti, viene realizzata la moka come la conosciamo al giorno d’oggi. Il metodo più utilizzato in tutta Italia per la preparazione del caffè a casa!
In Italia ancora oggi la cuccumella e la moka sono gli strumenti preferiti per preparare il caffè a casa.
La Cuccumella ha una forma simmetrica; per preparare il caffè, una volta che l’acqua ha raggiunto il punto di ebollizione, si capovolge la macchinetta per permettere all’acqua di passare attraverso una sezione contenente la polvere di caffè e far uscire la bevanda calda. A Napoli viene considerata la caffettiera migliore per il gusto e l’aroma inconfondibile che riesce a infondere al caffè.
Nella Moka l’acqua è posizionata nel recipiente inferiore (caldaia), che scaldandosi porta l’acqua ad ebollizione e la fa salire per un imbuto che al suo apice contiene la polvere di caffè; la bevanda calda ottenuta si riversa in un recipiente (bricco o raccoglitore) disposto in cima alla caffettiera.
Il successo e la maggior diffusione della Moka, rispetto alla caffettiera napoletana, sono dovuti alla semplicità del processo di preparazione del caffè.
Con la collezione Moka vogliamo farvi indossare una parte importante della tradizione italiana, per questo, abbiamo fatto un piccolo percorso in alcuni bar cult di Roma:
-Sant’Eustachio il Caffè: è un’antica torrefazione a legna nata nel 1938 da un locale già esistente nel 1800, il “Caffè a Latte”, in Piazza Sant’Eustachio.
– Caffè greco: il caffè letterario più famoso a Roma, fondato nel 1760 da Nicola della Maddalena. È il caffè più antico della capitale e il secondo più antico d’Italia
Cosa aspetti? Visita il nostro sito e scopri la collezione!